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Quando le condizioni dell'albero o le necessità delle persone non danno alternative, eseguiamo abbattimenti controllati: le porzioni di albero tagliate vengono legate e calate in maniera controllata preservando da danni la vegetazione, le infrastrutture e lo spazio circostante alla zona di abbattimento.
Situazioni di spazi ristretti e accessi limitati sono condizioni in cui sappiamo destreggiarci in sicurezza con l'aiuto della formazione, dell'esperienza e dell'attrezzatura specifica del lavoro in fune.
Quando con la potatura non si riesce a raggiungere la stabilità dell'albero necessaria a garantire la sicurezza di cose e persone, si procede con consolidamenti statici o dinamici delle branche o porzioni di chioma a rischio di schianto.
Tali soluzioni servono a limitare il movimento delle parti critiche per evitare grossi danni alla struttura dell'albero o alle infrastrutture adiacenti in caso di sollecitazioni da vento, neve o intemperie.
Solitamente sono soluzioni provvisorie, abbinate a strategie di potatura aventi come obiettivo il ripristino delle condizioni di stabilità senza l'ausilio di legature.
Nel nostro quotidiano lavorativo siamo
confrontati a tante situazioni, tra cui questa serie di "classici".
Alberi mai potati, che devono essere sicuri per motivi di passaggio e sosta di persone sotto di loro:
- potatura di alleggerimento mirato delle branche più esposte a rischio di rottura in caso di vento o intemperie;
- rimozione dei rami rotti o secchi di dimensioni pericolose.
Alberi giovani:
- potatura di formazione.
Alberi in condizioni di spazi limitati:
- potatura di contenimento;
- potatura di riduzione.
Alberi già potati/dimensionati in passato:
- potatura di mantenimento.
Alberi potati in maniera errata in passato:
- potatura di correzione;
- potatura di ricostruzione.



La silvicoltura ha numerosissime sfaccettature. Rientra nella nostre competenze quando si intreccia con l'arboricoltura, per esempio nelle realtà di giardini boschivi e di zone ricreative forestali.
Tramite attenta osservazione e/o rilievi strumentali specifici possiamo valutare le condizioni di vitalità e stabilità degli alberi e decidere se si può o se si deve adottare delle misure per migliorare qualcuno dei vari fattori relativi al loro buon mantenimento nel tempo.
Gli alberi sono piante da bosco, ambiente in cui la terra è cosparsa di materiale organico e brulicante di funghi e tantissimi altri organismi e microorganismi sostenuti e alimentati dal riciclo e ricircolo delle risorse tramite simbiosi e collaborazioni che risultano vantaggiose per ciascuno degli elementi che costituiscono la biodiversità del bosco.
Grazie al loro incommensurabile sistema radicale, connesso a quello ancora più immenso dei funghi, gli alberi riescono a cavarsela anche completamente fuori da questi contesti, ma non senza sforzi.
Quando il loro grado di vitalità ci fa capire che le loro energie sono agli sgoccioli, ci ingegniamo per migliorare le loro condizioni radicali, per esempio tramite pacciamatura strategica e inoculazione di spore fungine appropriate.


Gli alberi sono degli rifugi esclusivi e indispensabili per tanti esseri viventi. A volte capita di trovare piccoli "inquilini" sulla pianta su cui stiamo intervenendo e queste situazioni vanno gestite al meglio. Ma ancora più importante è la funzione habitat data da alberi deperiti, senescenti o morti: infatti cavità, porzioni di chioma secche o marcescenti rappresentano i luoghi preferenziali o addirittura esclusivi di nidificazione di molti uccelli, riparo per alcuni mammiferi e nutrimento per funghi e importanti insetti. Per questo motivo promuoviamo e gestiamo il mantenimento in piedi di alberi-habitat in deperimento.
La gestione della parte più antica del patrimonio arboreo e monumentale coinvolge la cura, la manutenzione e la conservazione di alberi in qualità di soggetti in via di estinzione. Questo può includere piani di potatura molto particolari, monitoraggio molto accurato della loro stabilità e interventi straordinari di conservazione al fine di preservare questo prezioso e sempre più raro patrimonio naturale e storico.
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