I Danni della capitozzatura sugli alberi
La capitozzatura è una pratica di potatura che consiste nel tagliare in modo drastico e indiscriminato le branche principali di un albero, riducendole a monconi. Spesso viene eseguita per contenere le dimensioni della pianta o per motivi estetici, ma in realtà è una delle operazioni più dannose che si possano fare a un albero.
Cos'è la capitozzatura

La capitozzatura si riconosce facilmente: tutte le branche principali vengono recise di netto, lasciando la chioma completamente distrutta. Non è una potatura professionale e non rispetta la biologia della pianta.
Come reagisce l’albero dopo una capitozzatura?

Dopo la capitozzatura, la pianta tenta di sopravvivere emettendo numerosi ricacci (polloni) in prossimità dei tagli.
Questi ricacci crescono rapidamente ma sono debolmente ancorati al legno vecchio.
Richiedono molta energia alla pianta, già stressata.
Non ripristinano la struttura originaria e aumentano il rischio di rottura in futuro.
I danni principali della capitozzatura



1. Gravi ferite e infezioni: i tagli molto grandi non si rimarginano e diventano porte d’ingresso per funghi e parassiti.
2. Indebolimento strutturale: i nuovi rami si inseriscono male e col tempo rischiano di rompersi facilmente.
3. Stress fisiologico: la perdita improvvisa di chioma compromette la fotosintesi, riducendo energia e difese della pianta.
4. Rischio per la sicurezza: un albero capitozzato diventa spesso più pericoloso di prima, non più stabile e sano.
5. Costi maggiori: richiede interventi frequenti e costosi negli anni successivi, senza risolvere il problema.
Conclusione
La capitozzatura non è mai una buona soluzione. Per gestire la crescita di un albero esistono tecniche di potatura corrette (potature di contenimento, potature di alleggerimento, gestione del rischio) che rispettano la fisiologia della pianta e garantiscono sicurezza e salute nel tempo.


Prima Dopo
